CGIL CISL UIL la serietà è un'altra cosa...

29.12.2018 20:45

CGIL CISL UIL  (i  “Belli addormentati nel bosco”) si svegliano con il bacio della legge di bilancio e tornano alla vita, dopo anni di sonno e nulla facenza, la triade sindacale invece di entrare nel merito, verificare o  solamente cercare di ovviare agli errori commessi, propone uno sciopero dei pensionati, che a loro dire sono stati penalizzati dalla mancata perequazione al costo della vita.

La dignità, termine sconosciuto a lor signori, vorrebbe che tacessero (e a dire il vero anche noi), come hanno fatto spesso dal Governo Monti in poi. Usare i pensionati come scudo alle loro manchevolezze, illuderli che si sia messo le mani nelle loro tasche, è davvero vergognoso e lascia per l'ennesima volta senza fiato.

Questi sindacati conniventi che fecero silenzio sulla Legge Fornero che riformò il sistema pensionistico al ribasso non devono più esistere, non hanno credibilità e sono da anni una specie di lobby trasversale ai lavoratori.

Stettero zitti allora con la Fornero e con il decreto Poletti del 2015 sulla perequazione delle pensioni del 2012, tacquero sulle ultime leggi di bilancio mentre ora pretendono di chiamarsi “Sindacato”. Vi prego, continuate con il vostro sonno e lasciate stare i pensionati e i lavoratori, non sono materia di vostra competenza.

Tutto era nato dalla norma della Legge Fornero che aveva bloccato per il 2012 e il 2013 l'adeguamento automatico all'inflazione delle pensioni con un importo mensile superiore di tre volte il minimo Inps (circa 1.450 euro lorde) Questa norma era stata bocciata dalla Corte Costituzionale e il ministro del Lavoro Poletti, durante il governo Renzi, aveva varato un decreto stabilendo una restituzione della rivalutazione ma non totale per tutti, il 100%  è stato previsto solo per le pensioni fino a 3 volte il minimo Inps; a quelle da 3 a 4 volte è stato concesso il 40%, che scende al 20% per gli assegni superiori di 4-5 volte il minimo, e al 10% per quelli tra 5-6 volte.

Chi percepisce una pensione superiore a 6 volte il minimo Inps è stato escluso dalla restituzione. Niente è cambiato (anche allora i Sindacati rimasero in silenzio nel loro sonno ristoratore - mi vien da piangere – n.d.r.). Oltre 10.000 pensionati avevano presentato ricorso a Strasburgo all'inizio dell'anno 2018 contro il decreto Poletti (n. 65/2015) sostenendo che il provvedimento - adottato per rimediare alla bocciatura da parte della Corte Costituzionale di quanto previsto dal decreto 'salva-Italia' del 2011 - avrebbe "prodotto un'ingerenza immediata sulle loro pensioni per il 2012 e 2013 e permanente per effetto del blocco sulle rivalutazioni successive". Inoltre, secondo i ricorrenti, la misura "non ha perseguito l'interesse generale, è sproporzionata" e avrebbe violato il loro diritto alla proprietà.

La Corte di Strasburgo gli ha dato torto. Nella decisione d'inammissibilità i giudici sostengono che la riforma del meccanismo di perequazione delle pensioni è stata introdotta per proteggere l'interesse generale. In particolare per "proteggere il livello minimo di prestazioni sociali e garantire allo stesso tempo la tenuta del sistema sociale per le generazioni future", e questo in un periodo "in cui la situazione economica italiana era particolarmente difficile". In secondo luogo la Corte osserva che "gli effetti della riforma del meccanismo di perequazione sulle pensioni dei ricorrenti (circa 1.450 euro lorde – n.d.r.) non sono a un livello tale da esporli a delle difficoltà di sussistenza incompatibili con quanto prescritto dalla convenzione europea dei diritti umani".

Quindi mi chiedo perchè oggi e non ieri o l'altro ieri si dice che la perequazione indicata dalla legge di bilancio è ingiusta? Sono ormai otto anni che le pensioni vengono rivalutate al ribasso e producono un danno erariale nei confronti dei pensionati ma i Sindacati confederati se ne accorgono soltanto adesso. La mobilitazione dovrebbe essere rivolta contro chi non ha saputo difendere gli interessi delle fasce più deboli. Onestà intellettuale cercasi.

Chi ha massacrato i lavoratori/pensionati è la Fornero, questo è un dato di fatto! Dire che si tagliano le pensioni da 1500 euro è falso, dire che da quella cifra ci sarà una rivalutazione (aumento) inferiore al 100% è vero, però sono 2 cose ben diverse e strumentalizzarle significa poca onestà intellettuale.

f.to - Holmes.