Basta parole...
Sarebbe ora che il Governo, oltre che con il web, si "connettesse" finalmente alla difficile realtà che vivono i lavoratori, i pensionati, le aziende.
Con i consumi che continuano ad arretrare, se non si provvede immediatamente a restituire alle famiglie un adeguato potere di acquisto, intervenendo sulla leva fiscale, il Paese non avrà la possibilità di ripartire, anche se avrà autostrade e strade ferrate nuove di zecca!”.
"Il dato negativo sul Pil, appena diramato dall'Istat, e' il peggiore degli ultimi 14 anni e ne attesta la recessione tecnica.
Le continue rilevazioni negative sulla stabilita' dei conti del nostro paese e la mancanza di coperture, svelata in questi giorni, confermano pertanto l'urgenza di mettere al primo posto, nelle priorità' del Governo, quei temi che portino, sin da subito, benefici diretti ed aiuti ai lavoratori italiani, sviluppo e crescita, anziche' investire tutto il proprio tempo su Senato e legge elettorale.
L’ ipotesi di non estendere il bonus degli 80 euro è a dir poco sconcertante, come lo sono le parole del Premier che continua a ripetere il ritornello che ci sono undici milioni di italiani contenti per il bonus ricevuto.