Attenti a quei due... BAUSCIA!!!
Il primo Bauscia è Pietro ICHINO - giurista giornalista e politico italiano del Partito Democratico - l’altro è Giuseppe SALA - Sindaco di Milano dal giugno del 2016 - eletto con il sostegno del PD, di Italia dei Valori, Sinistra per Milano e la lista civica Beppe Sala - Noi Milano.
Ho ascoltato attentamente l’intervista di ICHINO rilasciata recentemente on line e riportata dai maggiori quotidiani nazionali cartacei.
Ho ascoltato e sono offeso e arrabbiato.
Il rischio che le sue affermazioni fossero generalizzate... era certo, evidente, ed il fatto era sicuramente anche a lui noto… penso forse voluto...
Riporto testualmente una sua affermazione: “lo smart working per i dipendenti pubblici … nella maggior parte dei casi... è stata solo una lunga vacanza pressoché totale, retribuita al cento per cento”.
Grande… Applausi a scena aperta… Complimenti... e poi giù ancora nell’intervista.. a rinforzare con il solito parallelismo stucchevole tra pubblico e privato.
Afferma che per interi settori della PA è stata una opportunità di tirare i remi in barca… e che nella gran parte della PA manca qualsiasi controllo sulla produttività del lavoro da remoto... mentre... nel privato... gli imprenditori si sono arrabattati per x conciliare la sicurezza con la ripresa del lavoro.
Ed allora Ichino... di chi sono le responsabilità nel pubblico? Dello spirito santo? Di mamma santissima? Di chi sono Ichino?
Il professore chiede che «ministero della Pubblica amministrazione almeno fornisca un quadro attendibile di quanta parte dei dipendenti pubblici si è veramente attivata per fare smart working e quanta no».
Perfetto ICHINO, condivido anche io questa sua richiesta… perché il tema è da esplorare da discutere…
Ma dopo che Lei avrà in mano questa documentazione farà i nomi e cognomi di quel gruppi dirigenti a capo di quelle amministrazioni che non sono stati in grado di far funzionare quei servizi pubblici?
O se ne starà zitto?
Perché.. sà… se volesse parlare e fare i loro nomi e cognomi... magari verremmo a sapere che quei dirigenti di vertice messi ai posti di comando di quelle amministrazioni pubbliche inefficienti... forse rappresentano proprio il frutto di quelle lottizzazioni partitiche di posti di potere a lei ed al suo partito certamente non sconosciuti.
O no professore?
Che dire poi… in queste ultime ore è sceso in campo a supportare l’ICHINO pensiero un altro suo compagno di bottega... il BAUSCIA Beppe SALA.
Afferma Sala: “Sono molto contento del fatto che il lockdown ci abbia insegnato lo smart working, e ne ho fatto ampio uso in Comune, ma ora è il momento di tornare a lavorare perché l’effetto grotta per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio ha i suoi pericoli”.
Tornare a lavorare? Ma lei è a conoscenza che i dipendenti Comunali in questi mesi non hanno fatto nulla… ed hanno preso lo stipendio? E perché non è andato in Procura della Repubblica a denunciare il fatto?
Effetto grotta? Ma cosa sta dicendo? L’unico effetto grotta probabilmente è quello sopportato da quei due poveri criceti che stazionano nel suo cervellino... e non quello riconducibile ai dipendenti del Comune di MILANO.
Ma basta con questi personaggetti in politica.
E poi… considerato che SALA sta cercando di fare il possibile sia per ridurre la perdita di lavoro che sta avvenendo nel capoluogo lombardo sia per creare nuove occasioni di lavoro... abbiamo un consiglio, a gratis, da dargli.
SALA si dimetta... e se ne stia a casa… così libererà un posto di lavoro per un altro primo cittadino... perché affermazioni come quelle che Lei ha rilasciato, si ricordi, screditano l’onore delle istituzioni, quelle pubbliche, che Lei dovrebbe essere tenuto a rappresentare.
Se lo ricordi bene… SALA!