Arrivano i nostri....
La Corte dei Conti piemontese all’attacco dei Consiglieri regionali asserragliati nel fortino di via Alfieri.
A quanto pare le sanzioni comminate dalla procedura penale sono spesso ipotetiche e sulle quali spesso incombe l’ombra della prescrizione.
L’azione contabile pare sia più celere, ma soprattutto si conclude, ove sia accertata la responsabilità, con una condanna al risarcimento del danno provocato. Vale a dire: con la giustizia penale i politici spesso la fanno franca, mentre con la Corte dei Conti devono mettere mano al loro portafoglio.
La Corte Conti è una istituzione della Repubblica, una magistratura e quindi quando agisce non mette in dubbio nessuna prerogativa costituzionale degli Enti.
In presenza di una gestione di denaro pubblico, chi ne è il titolare deve rendere conto alla comunità dell’attività svolta, quindi anche alla Corte dei Conti.