ADESSO NON FANNO NEANCHE PIU' RIDERE...
STIAMO ASSISTENDO AL CLASSICO GIOCO DELLE TRE CARTE... ED I "BARI" ANCORA UNA VOLTA STANNO CONTRO AI DIPENDENTI REGIONALI. ALLE 11.30 DI MERCOLEDI' 8.06.2016 L'AMMINISTRAZIONE INTENDE PROPORRE (ALLA FACCIA DELLE RASSICURAZIONI DEL VICE PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - E NON DI UN PERSONAGGETTO QUALSIASI) LA MODIFICA DEL PRE ACCORDO DECENTRATO 2015, PENA IL NON PAGAMENTO DELLA PRODUTTIVITA' NEL MESE DI GIUGNO.
Il CSA continua a esigere il rispetto di tutti gli impegni sottoscritti nell’ipotesi di CONTRATTO DECENTRATO 2015 e chiede anche agli altri Sindacati, di essere coerenti con il mandato ricevuto dai lavoratori nell’ultima manifestazione.
Il CSA ribadisce il proprio NO alle modifiche dell’ipotesi di CONTRATTO DECENTRATO 2015, perché in questi 15 ultimi giorni non è cambiato niente!
Sono infatti rimaste inalterate le condizioni che ci avevano portato alla manifestazione unitaria del 23 maggio 2016, dove hanno partecipato circa 500 persone, non solo contro il blocco delle progressioni, ma contro l’atteggiamento arrogante e non più sopportabile dell’Amministrazione nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori.
Le motivazioni portate a giustificazione del blocco erano già note al momento della firma della PREINTESA, quelle ultime aggiuntive comunicate dell’Amministrazione sono nebulose e non spiegano sul piano giuridico lo stralcio dell’accordo.
Per ridare dignità ai lavoratori ed al Sindacato bisogna difendere le proprie ragioni. Se si cede al ricatto dell’Amministrazione si aprirà la strada ad ulteriori riduzioni immotivate del fondo del personale delle Categorie (vedasi ipotesi di taglio delle indennità).
Il CSA continua a esigere il rispetto di tutti gli impegni sottoscritti e chiede anche agli altri sindacati, di essere coerenti con il mandato ricevuto dai lavoratori nell’ultima manifestazione. E’ una questione di volonta dell’Amministrazione pagare quanto dovuto per legge ai lavoratori,lo prevede
Il comma 3 ter dell’articolo 40 del DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165.
“3-ter. Al fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzione pubblica, qualora non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l'amministrazione interessata può provvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico-finanziaria previste dall'articolo 40-bis.”
Speriamo che CGIL CISL UIL sappiano rispondere con NOI alle provocazioni dell’Amministrazione e ribadiscano il loro NO a chi vuol dividere il Sindacato. Il CSA chiede di essere uniti.
Diamo tutti insieme voce ai lavoratori che hanno manifestato con noi il 23 maggio 2016, non tradiamoli.