45 domande alla Regione...
18.01.2018 14:44
Il CSA sull'ipotesi di disciplina dell’area delle “alte professionalità” e delle “posizioni organizzative” del ruolo della Giunta Regionale presentata dal Segretario PETRELLI ha posto sul tema 45 quesiti che attendono risposta.
Visto che la disciplina presentata non è MAI STATA spieagata nei suoi contenuti di dettaglio, ritenendo che a "scatola chiusa non si compra mai niente..." di seguito si riportano i quesiti.
In relazione al documento di cui all’oggetto, al fine di poter disporre degli elementi necessari al fine di poter esprimere un giudizio di merito, con la presente si riportano le seguenti richieste di chiarimenti:
1 - Per quale motivo non è stata ancora consegnata copia dell’analisi organizzativa realizzata presso tutte le direzioni nell’estate 2016 ovvero le analisi organizzative realizzate durante la corrente legislatura che inquadrano e giustificano la proposta di modifica della regolamentazione in oggetto richiamata? Il fatto ha impedito, sino ad oggi, una discussione organica e costruttiva.
2 - Sembra che la Regione Piemonte disciplini l’istituzione delle PO e AP con questo atto quando in effetti sono già presenti nel nostro ordinamento da oltre 15 anni. Perché non è stato consegnato alcun documento di analisi e di valutazione dell’esperienza maturata negli anni passati?
3 - Perché la disciplina proposta riguarda solo la Giunta regionale e non anche il Consiglio regionale?
4 - Per quale motivo la Giunta regionale ritiene di proporre una diversa regolamentazione dal Consiglio Regionale?
5 - Quali le motivazioni che determinano una diversa regolamentazione per il personale appartenente allo stesso Ente che fa riferimento allo stesso fondo del salario accessorio dal quale le posizioni organizzative e le alte professionalità attingono il loro budget?
6 - Perché la Giunta regionale non ritiene percorribile applicare una nuova metodologia esclusivamente per le P.O. e A.P. di nuova istituzione che utilizzano budget non assegnato?
7 - Perché la Giunta regionale non allinea le scadenze di PO/AP, così come anche quelle di dirigenti e direttori, con quelle del Consiglio regionale?
8 - Il documento è elaborato con riferimento agli attuali CCNL in fase di superamento presumibilmente entro febbraio 2018 con il rinnovo contrattuale. Come intende la Giunta regionale raccordare la tempistica di modifica della regolamentazione PO/AP con il rinnovo del CCNL e con le nuove regole nazionali?
9 - Come viene gestito, ad oggi, all’interno della disciplina proposta il personale ex-provinciale?
10 - Il personale ex-provinciale può partecipare all’attribuzione di incarico di PO/AP messa a bando ai sensi della presente disciplina?
11 - L’attuale CCNL (artt. 8, 9, e 10 del CCNL di revisione del sistema di classificazione del personale del Comparto “Regioni EE.LL” del 31.03.1999, e dell’art. 10 del CCNL del 22.01.2004), pone precisi distinguo professionali con conseguenti riconoscimenti economici. Nell’approccio ipotizzato dalla Giunta Regionale come vengono rispettati tali articolazioni previste dal CCNL?
12 - Perché è prevista, al comma 2 dell’articolo 3, la dizione “potrà tener conto”?
13 - I punti individuati se potranno anche non essere tenuti in considerazione, per quali motivo vengono enunciati se poi la Giunta regionale non ne terrà conto?
14 - Cosa si intende per rapporto tra budget, numero di dirigenti, personale assegnato di categoria D e restante personale assegnato a ciascuna Direzione?
15 - Cosa si intende per “risorse finanziarie” citata alla seconda alinea del comma 2 dell’articolo 3?
16 - Come incidono gli elementi di cui al punto 15) nella determinazione dell’ammontare delle risorse economiche?
17 - Cosa si intende per “natura e caratteristiche dei programmi da realizzare da parte della Direzione” citata alla terza alinea del comma 2 dell’articolo 3?
18 - Come incidono gli elementi di cui al punto 17) nella determinazione dell’ammontare delle risorse economiche?
19 - Cosa si intende per “le linee strategiche individuate nei documenti di programmazione dell’Amministrazione” citata alla quarta alinea del comma 2 dell’articolo 3?
20 - Come incidono di cui al punto 19) nella determinazione dell’ammontare delle risorse economiche?
21 - Che senso ha la quinta alinea del comma 2 dell’articolo 3, se siamo nella fase istitutiva delle PO/AP?
22 - Che tipo di rapporto gerarchico viene a configurarsi tra i Direttori ed il Segretario Generale nell’individuazione degli incarichi di Alta Professionalità e di Posizione Organizzativa?
23 - Sono i Direttori che pesano le PO/AP o propongono solo la pesatura delle stesse?
24 - Se la validazione delle PO/AP viene fatta del Settore competente in materia di Organizzazione e Pianificazione delle risorse umane, in base a quali standard di riferimento viene garantita l’omogeneità applicativa e metodologica?
25 - Perchè il provvedimento istitutivo delle PO/AP non è assunto a firma congiunta dei Direttori interessati e del Segretario Generale?
26 - Perchè nel documento si prevede che il conferimento dell’incarico di posizione organizzativa ai dipendenti di categoria “D” comporti automaticamente la “delega” di funzioni?
27 Come è possibile prevedere che l’incarico di Posizione Organizzativa o di Alta Professionalità sia riferito a responsabilità di uno o più procedimenti (comma 2 dell’articolo 5), dal momento che non è dato sapere “prima” se il Dirigente intende avvalersi del potere di delega sui procedimenti a lui assegnati?
28 - Come è pertanto ipotizzabile il fattore di valutazione n. 3?
29 - Perchè nel documento si parla solo di “procedimenti” senza tener conto dei “processi”?
30 - Perchè con la delega prevista nel documento non è evidente che il Dirigente, nonostante la delega, rimane lui il garante della legalità del funzionamento dell'ente così come imposto dalla legge? Rimanendo, sul piano oggettivo, lui il responsabile del rispetto degli obblighi penalmente e amministrativamente sanzionati?
31 - E’ prevista una delegazione “generica” che si sostanzia in un vero e proprio spostamento di competenza: l’organo delegato, in forza dell’atto di delegazione, acquisisce il potere giuridico di esercizio di una funzione, che rientra nella competenza dell’organo delegante, per cui l’atto di delegazione amplia la sfera di competenza dell’organo delegato, attribuendogli un potere che istituzionalmente non gli appartiene. Perchè nel documento non si parla solo della delega di dettaglio, quando quest’ultima è l’unica delega possibile ai sensi delle normative vigenti?
32 - Perchè non c’è traccia di quanto “pensato” dall’amministrazione in merito al tema delle relazioni organizzative e gerarchiche tra le PO/AP?
33 - Perchè, nel rispetto delle vigenti regole del CCNL, nessun approfondimento è stato effettuato su:
a - i livelli di responsabilità degli incarichi di PO/AP;
b - la copertura assicurativa dei dipendenti titolari di PO/AP;
c - la formazione professionale a favore del personale di PO/AP regionale prima di essere investito di nuove responsabilità;
d - conciliazione con piano anticorruzione, rotazione e mobilità di PO/AP;
tutti temi strettamente collegati alla revisione di ruolo e responsabilità di PO e AP?
34 - La durata degli incarichi è uniforme per tutti gli incarichi?
35 - Perchè l’incaricato di PO/AP non può candidarsi ad altro incarico di Posizione Organizzativa/Alta Professionalità prima che siano decorsi 12 mesi dall’assunzione dell’incarico ricoperto (comma 3 dell’articolo 8)?
36 - Perchè le modalità di conferimento dell’incarico fanno riferimento esclusivamente ad una valutazione comparativa dei curricula presentati e non si raccorda con i criteri poi definiti in tabella?
37 - Quali in concreto le innovazioni migliorative proposte rispetto ai criteri e parametri esistenti?
38 - Le modalità di conferimento sono differenziate per tipologia di PO e per AP?
39 - Perchè i fattori di valutazione proposti o sono generici o sono troppo precisi?
40 - Perchè non si evince nei fattori di valutazione l’attività connessa alla natura e le caratteristiche dei programmi da realizzare da parte della Direzione o alle linee strategiche individuate nei documenti di programmazione dell’Amministrazione?
41 – Cosa si intende concretamente al fattore 1 per “varietà”?
42 - Perchè si evidenzia solo il “rischio associato...” (fattori 4 e 5)?
43 - Perchè le attività previste al fattore 6 sono solo amministrative e non tecniche o giuridiche o altre fattispecie?
44 - Come e chi valuta la complessità dei procedimenti (fattore 3)?
45 - Come e chi valuta la complessità delle attività istruttorie (fattore 8)?